HTC Desire 820, primo Android a 64 bit

All'IFA di Berlino, HTC presenterà il Desire 820, primo smartphone equipaggiato con processore a 64 bit e otto core (Snapdragon 615).
HTC Desire 820, primo Android a 64 bit
All'IFA di Berlino, HTC presenterà il Desire 820, primo smartphone equipaggiato con processore a 64 bit e otto core (Snapdragon 615).

Pochi giorni fa, HTC aveva pubblicato sul sito di microblogging cinese Sina Weibo un’immagine che raffigurava il numero 820. Ieri sera, invece, il produttore taiwanese ha pubblicato una seconda immagine contenente i numeri 4, 9 e 64. Contemporaneamente, Qualcomm ha pubblicato un post con l’hashtag #615. Combinando tutti questi indizi si deduce che il 4 settembre, all’IFA di Berlino, verrà annunciato il nuovo HTC Desire 820 basato sul processore Snapdragon 615. Si tratta quindi del primo smartphone Android a 64 bit.

Oltre all’immagine relativa alla fotocamera frontale del Desire 820, HTC ha pubblicato un elenco di tecnologie che l’azienda ha portato sul mercato prima dei concorrenti nel corso degli anni: Android (2008), GSM/WiMAX 4G (2008), fotocamera con apertura f/2.0 (2012), display 1080p (2012), UltraPixel (2013) e Duo Camera 3D (2014). HTC vuole ora essere ricordata come il primo produttore che integrerà un processore a 64 bit in uno smartphone Android. Si tratta, in dettaglio, dello Snapdragon 615, un SoC a otto core indirizzato ai dispositivi di fascia media.

Il chip, identificato con il numero 8939, è costruito con tecnologia a 28 nanometri ed è basato sull’architettura ARMv8. All’interno del SoC è presente una CPU composta da otto core ARM Cortex-A53, due funzionanti a 1,7 GHz e due a 1 GHz, affiancata da una GPU Adreno 405. Lo Snapdragon 615 è in grado di gestire display con risoluzione WQXGA (2560×1600 pixel) e fotocamere fino a 21 Megapixel. Inoltre, supporta l’accelerazione in hardware di giochi DirectX 11.2 e Open GL ES 3.0, e la decodifica di video HEVC/H.265. Difficilmente HTC sfrutterà tutta questa potenza nel Desire 820 per evitare un prezzo troppo vicino a quello del modello di punta (HTC One M8).

Per beneficiare dei miglioramenti introdotti con i 64 bit è, tra l’altro, necessario installare Android L, che quasi certamente non verrà usato sul Desire 820. In ogni caso, il produttore taiwanese potrà vantarsi di aver realizzato il primo smartphone Android con chip a 64 bit e otto core.

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