HTC First, il social phone per eccellenza

In occasione dell’evento Facebook appena conclusosi, è stato presentato non solo Home per Android ma anche quello smartphone conosciuto finora come Facebook Phone: trattasi dell’HTC First, svelato dal CEO dell’azienda taiwanese Peter Chou, il quale è salito sul palcoscenico di Menlo Park per mostrare quello che dovrebbe essere il social phone per eccellenza.

HTC First è un dispositivo pensato per unire, nella maniera più ottimale possibile, l’esperienza mobile a quella dei social network. Facebook Home sarà già installato di default; lo smartphone è caratterizzato da un design minimal, è di dimensioni medie – possiede un display da 4,3 pollici – e ha tre tasti capacitivi posizionati proprio sotto lo schermo. Al suo interno si trova un processore dual-core Qualcomm Snapdragon 400 ed è presente il supporto alla connettività 4G LTE. Il sistema operativo in esecuzione sarà Android 4.1 Jelly Bean.

Il nuovo terminale targato HTC sarà disponibile in quattro diverse colorazioni, ovvero rosso, azzurro, bianco e nero. Attualmente la sua distribuzione sul mercato è stata annunciata per il territorio statunitense, dove il First sarà acquistabile a partire dal 12 aprile al prezzo di 99 dollari. Sarà AT&T ad offrirlo. Durante la presentazione del prodotto, il CEO di Facebook Mark Zuckerberg ha spiegato che lo smartphone arriverà anche in Europa, ma purtroppo non ne è stata comunicata alcuna finestra d’uscita. Qualcosa sembra però lasciar prefigurare tempi brevi per l’esordio in Italia: la pagina di presentazione consiglia già di procedere con la prenotazione, sebbene al momento il link indirizza al sito AT&T e ad un successivo errore.

Bisognerà dunque attendere per saperne di più circa le restanti specifiche hardware che lo caratterizzeranno, attualmente non ancora rese note. A ogni modo, AT&T ha commentato molto positivamente l’arrivo dell’HTC First: secondo il CEO del noto carrier USA, si tratta di un dispositivo interessante, che garantirà agli utenti un’esperienza Facebook a dir poco fenomenale.