I Chromebook sono i nuovi dispositivi portatili realizzati da Google in accordo con Samsung e Acer: si tratta di computer portatili basati sul sistema operativo Chrome OS e votati al cloud. Se fino ad oggi il numero dei produttori affiliati al progetto è stato però estremamente limitato, ora un nuovo attore potrebbe farsi largo candidandosi al rilancio del sistema operativo di Mountain View: si tratta di HTC.
Quello dei Chromebook è un mercato del tutto nuovo, con un inizio di vendite apparentemente a rilento: come rivelato da DigiTimes, nei suoi primi mesi di vita sono stati venduti solo 5.000 modelli Acer, e ancor meno sono state le distribuzioni Samsung. Forse proprio a queste basse vendite è correlabile il recente taglio dei prezzi da parte di Google: un tentativo estremo per salvare il concept, ma un tentativo per molti versi insufficiente.
Secondo le indicazioni di Mark Slater, Dixon Retail, i Chromebook rappresentano un’alternativa credibile ai dispositivi Microsoft ed Apple. HTC potrebbe pertanto aver scelto questa via per abbracciare in modo coraggioso una alternativa percorribile, sperando di trovare la ricetta giusta per dar lustro ad un concept altrimenti fino ad oggi al di sotto delle proprie potenzialità.
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