HTC è praticamente scomparsa dal mercato degli smartphone, in quanto ha investito principalmente nel settore della realtà virtuale. Il produttore taiwanese ha annunciato nel 2019 solo modelli di fascia media e bassa distribuiti in pochi paesi. Il nuovo CEO ha promesso il “ritorno” con uno smartphone di fascia alta.
HTC non ha mai insidiato i maggiori produttori mondiali di smartphone, ma nel 2011 aveva raggiunto un market share dell’11%. Nel corso degli anni successivi è iniziato un lento e inesorabile declino che ha portato l’azienda taiwanese alla vendita di una parte del suo business mobile a Google e al licenziamento di numerosi dipendenti (il 25% solo a luglio). HTC è in perdita da cinque trimestri consecutivi e oggi viene incluso tra gli “altri” produttori nelle classifiche sulle vendite di smartphone nel mondo.
La nuova HTC è nata con l’arrivo di Yves Maitres, ex dirigente di Orange, che ha sostituito il precedente CEO Cher Wang. Il suo principale compito è ovviamente quello di portare HTC ai livelli di un tempo attraverso nuovi investimenti in innovazione. Maitres ha dichiarato che l’azienda ha pensato esclusivamente al settore della realtà virtuale (Vive Pro Eye, Vive Focus Plus e Vive Cosmos sono i prodotti più recenti). Nel frattempo Apple, Samsung e Huawei hanno introdotto importanti novità hardware.
Il top di gamma più recente, ovvero HTC U12+, è stato annunciato oltre un anno fa, ma si tratta di un aggiornamento dei precedenti modelli della serie. Il CEO ha promesso il lancio di un nuovo smartphone di fascia alta che verrà commercializzato nei mercati principali. L’incremento dei profitti dipenderà anche dalla diffusione del 5G. Maitres ha sottolineato che dipenderà dalla velocità di attivazione delle reti da parte degli operatori telefonici.