La linea di demarcazione tra le definizioni di palmare e smartphone pare stia diventando sempre più impercettibile.
Al di là di considerazioni sulle diverse versioni dei sistemi operativi installati, mi pare che ormai l’unica vera differenziazione, almeno a livello hardware, sia dettata dalla presenza o meno del touch screen o schermo tattile.
Una conferma ulteriore giunge dal recente modello proposto da HTC, l’S710. Di fatto ci troviamo di fronte ad uno smartphone, ma un paio di caratteristiche lo rendono parente stretto degli attuali palmari.
Tastiera. Il costruttore ha deciso di integrare una comoda tastiera estesa di tipo QWERTY a scorrimento laterale. Si tratta di una soluzione simile a quella adottata nel TyTN, per rendere la fase di inserimento dati più confortevole senza compromettere la compattezza del dispositivo.
Risoluzione. I 240 x 320 pixel uguagliano la risoluzione standard dei dispositivi dotati di touch screen, pur in uno schermo di dimensioni contenute, pari a 2,4″. Ciò facilita anche la fase di adattamento dei programmi sviluppati originariamente solo per i palmari.
HTC S710 è tra i primi smartphone ad essere equipaggiato con Windows Mobile 6, l’ultimo nato di casa Microsoft. Speriamo che sia esente da vizi di gioventù tipici dei sistemi operativi aggiornati.
Peccato che, pur essendo un modello di fascia alta, si debba constatare la mancanza di una connessione dati 3G, dovendosi accontentare di quella EDGE.
Per saperne di più potete vedere la seguente video prova.
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