«W3C Working Draft 22 January 2008»: direttamente dalle pagine del W3C arriva la bozza “WD-html5-20080122“, ovvero lo stato di avanzamento lavori dello sviluppo del nuovo HTML 5. Trattasi di un passo importante che avvicina il progetto alla sua fase realizzativa e con la pubblicazione della nuova bozza in molti potranno assaggiare le novità preparandosi a quello che è il futuro del web e della sua progettazione.
Il nuovo standard è destinato a sostituire quello attuale introducendo una serie di nuovi tag (Article, Nav, Header, Article, Footer) aumentandone interoperabilità, semplicità e flessibilità, controllandone inoltre la struttura tramite una suddivisione in sezioni logiche utili anche e soprattutto per la navigazione in ambito mobile. Nessun più codice lato server: il browser potrà effettuare controlli sui dati immessi nei moduli tramite semplice interazione con il browser. Introdotti, inoltre, i tag Audio e Video per gestire i contenuti multimediali (con l’elemento Progress per visualizzare lo stato di avanzamento delle funzioni di calcolo in corso).
Una guida completa al nuovo standard è stata presentata da Francesco Caccavella su Webnews sulla base dei contenuti della bozza precedente (rispetto alla quale la nuova introduce semplicemente nuovi elementi di maggiorata maturità):
Il nuovo standard è stato inizialmente promosso da gruppi quali Opera, Mozilla ed Apple (editor indicati per la bozza: Ian Hickson di Google e David Hyatt di Apple) con il W3C che ha però messo l’HTML Working Group nelle mani di Chris Wilson, Platform Architect di IE7 (scatenando tutta una serie di inevitabili polemiche). Sulla scia di tali perplessità e tra le righe del blog di Hickson è facile leggere il braccio di ferro imperante attorno al nuovo HTML, sul quale è destinato a svilupparsi anche il futuro mercato dei browser con Opera, Apple e Mozilla (e Google per indiretta conseguenza) desiderosi di erodere ulteriore spazio ad Internet Explorer (IE8, in questo contesto, sembra voler introdurre nuove opzioni particolarmente interessanti proprio in riferimento al rispetto degli standard).
La bozza dovrebbe giungere a maturità definitiva nel 2010 circa, e fino ad allora chiunque potrà apportare il proprio contributo allo sviluppo dello standard indicando i propri suggerimenti al team responsabile. Vien da sé che ogni singola modifica apportata allo standard attuale si riverserà pesantemente sulla natura del web degli anni a venire, quando sarà il nuovo HTML 5 il linguaggio su cui sarà basato il rapporto tra pagine web, browser ed utenti.