HTML5 è il nuovo standard per il web che si promette, nel prossimo futuro, di fornire un’esperienza di navigazione ricca e multimediale senza la necessità di installare plugin, come ad esempio Flash e Silverlight. Secondo gli analisti di Forrester Research, tuttavia, HTML5 non sarà in grado di spodestare questi web-plugin dal loro trono.
Il dibattito è iniziato alcuni mesi fa quando Apple, nel presentare il proprio iPad, ha volutamente escluso Flash dai propri dispositivi mobili. Steve Jobs, il CEO dell’azienda, aveva affermato che il futuro del Web 2.0 è determinato da HTML5 ed è, di conseguenza, inutile proseguire nello sviluppo di questi plugin.
Secondo Forrester Research, tuttavia, HTML5, Flash e Silverlight sono destinati a convivere e compenetrarsi perché, singolarmente, non sono in grado di garantire la completezza della navigazione:
HTML5 e le piattaforme RIA saranno tecnologie complementari e sarà necessario investire in entrambi gli approcci per fornire applicazioni eloquenti in grado di combinare portata e ricchezza.
La ricerca basa le proprie motivazioni sull’immaturità di HTML5. In particolare, non vi sarebbe ancora un accordo sui suoi componenti, come ad esempio il codec privilegiato per i contenuti multimediali. Secondo Jeffrey Hammond, il principale analista di Forrester:
Le persone con cui ho parlato hanno tutte riferito come il problema del codec sarà una grande sfida da affrontare. Non vi è un buon codec open source per HTML5 condiviso da tutti.
Infine, l’adozione prematura di HTML5 potrebbe addirittura costituirsi come un danno per gli sviluppatori che, senza informazioni precise, rischiano di essere obbligati ad operare una scelta tra il nuovo webstandard e i classici plugin, diminuendo così la portata esecutiva e creativa del loro lavoro.
Appare chiaro come, per continuare a garantire all’utente quell’esperienza di navigazione completa a cui è abituato, né Flash né Silverlight verranno rimpiazzati, non almeno in un prossimo futuro. La strada da percorrere è l’integrazione di tutte le tecnologie, per rendere il Web un posto ancora più immersivo.