Nonostante le parole pronunciate da Trump, Huawei rimane al momento nella blacklist del governo statunitense. Il produttore cinese potrà tuttavia acquistare componenti hardware che non rappresentano un pericolo per la sicurezza nazionale. Walter Ji, Presidente del Consumer Business Group in Europa Occidentale, ha illustrato i piani futuri di Huawei durante un’intervista rilasciata al sito Phone Arena.
Huawei può ancora utilizzare la versione di Android distribuita da Google, ma non è ancora chiaro cosa succederà dopo il 19 agosto, giorno di scadenza della licenza temporanea. Il produttore cinese ha già avviato lo sviluppo di un sistema operativo alternativo che potrebbe debuttare con la serie Mate 30. Walter Ji ha tuttavia dichiarato che l’azienda intende rimanere nell’ecosistema Android avendo contribuito attivamente alla sua crescita negli ultimi 10 anni. Ultimamente sono state fornite rassicurazioni agli utenti sulla disponibilità di Android 9 Pie per diversi smartphone. Android Q verrà sicuramente distribuito sulla serie P30 e altri modelli.
A causa del ban imposto dall’amministrazione Trump, Huawei non supererà Samsung entro fine anno, ma l’obiettivo è stato solo rimandato al 2020. Nel frattempo verranno incrementati gli investimenti in innovazione, come dimostra l’ottima qualità fotografica della serie P30 che ha fatto segnare il record di vendite.
Il lancio del Mate X è stato posticipato a settembre, ma il 9 luglio arriverà in Italia il Mate 20 X 5G, primo smartphone Huawei compatibile con le reti di nuova generazione. L’azienda punta molto sul 5G, una tecnologia che avrà un enorme impatto sulla vita digitale degli utenti e sul mercato dei dispositivi mobile. Nel nostro paese sono arrivati finora tre smartphone: Samsung Galaxy S10 5G, Xiaomi Mi MIX 3 5G e LG V50 ThinQ 5G. I prossimi modelli Huawei potrebbero essere annunciati all’IFA 2019 di Berlino.