Huawei ha annunciato in Cina il nuovo Band 4 Pro, successore del Band 3 Pro presentato circa un anno fa. Il fitness tracker possiede lo stesso design e condivide molte specifiche con il vecchio modello. Tra le novità spiccano il chip NFC, la misurazione del livello di ossigeno nel sangue e la versione aggiornata della tecnologia di monitoraggio del battito cardiaco.
Lo Huawei Band 4 Pro ha un corpo in metallo e una cinturino in gomma siliconica. Può essere indossato anche in piscina essendo resistente all’acqua fino a 50 atmosfere (circa 50 metri di profondità). Lo schermo AMOLED touch a colori ha una diagonale di 0,95 pollici, una risoluzione di 240×120 pixel e il pulsante Home. La dotazione hardware comprende inoltre i chip GPS e NFC, cardiofrequenzimetro e sensore SpO2 (stima del livello di ossigeno nel sangue). Dimensioni e peso rimangono invariati rispetto al vecchio modello: 45x19x11 millimetri e 25 grammi.
Non mancano sensori più comuni, come accelerometro e giroscopio a sei assi. Grazie alla nuova tecnologia TruSeen 3.5 è possibile monitorare i battiti cardiaci in tempo reale per 24 ore. La tecnologia TruSleep 2.0 rileva invece eventuali problemi, registrando i dati durante le fasi del sonno. Il GPS integrato evita l’uso dello smartphone. Il fitness tracker supporta 11 diversi sport indoor e outdoor.
Il collegamento con lo smartphone (minimo Android 4.4 e iOS 9) avviene tramite Bluetooth 4.2 LE. Altre utili funzionalità sono il controllo della riproduzione musicale, promemoria per la sedentarietà e le notifiche per chiamate e SMS. La batteria ha una capacità di 100 mAh e garantisce fino a 5 giorni di autonomia.
Il Band 4 Pro sarà disponibile dal 12 dicembre in tre colorazioni: nero, rosso e rosa. Il prezzo è 399 yuan, pari a circa 51 euro (tasse escluse). Il nuovo fitness tracker dovrebbe arrivare anche in Italia, come il precedente Band 3 Pro. Un dirigente di Huawei ha dichiarato in un’intervista che sui dispositivi indossabili del 2020 verrà installato il sistema operativo HarmonyOS. Android rimarrà la prima scelta per smartphone e tablet, ma tutto dipenderà dall’esito dello scontro commerciale con gli Stati Uniti.