Apple è estranea alla contrapposizione tra gli Stati Uniti e Huawei e, pertanto, non deve essere punita dal governo cinese. Non si tratta dell’affermazione di qualche analista specializzato nella mela morsicata, bensì di Ren Zhengfei, CEO e fondatore proprio del colosso asiatico. È quanto spiega CNN, nel riportare le recenti dichiarazioni del leader del gruppo.
Così come già ampiamente noto, l’amministrazione Trump ha deciso di limitare fortemente le possibilità di scambio tra le aziende statunitensi e la società Huawei, costringendo numerose realtà a stelle e strisce – Google su tutte – a interrompere i rapporti con il partner cinese. Una decisione che ha fatto storcere il naso a moltissimi consumatori cinesi, i quali si sono lanciati sul social network locale Weibo in una campagna di boicottaggio dei principali marchi statunitensi – Apple fra tutti – chiedendo al governo di limitare o bloccare la possibilità di produzione all’interno del territorio della nazione. Molte aziende USA, infatti, dipendono dalla Cina per la produzione, l’assemblaggio e il recupero di materie prime per i loro device.
In una recente intervista per Bloomberg, Zhengfei ha voluto prendere le difese di Apple, sottolineando come la società di Cupertino non sia responsabile delle decisioni del presidente Donald Trump. Ancora, ha auspicato l’assenza di blocchi da parte delle autorità cinesi:
Questo non avverrà e, se dovesse succedere, sarò il primo a protestare. Apple è una delle società più importanti del mondo. Se non ci posse Apple, non ci sarebbe internet mobile. Apple è la nostra maestra, procede davanti a noi, perché da studente dovrei oppormi al mio insegnante?
Nonostante le dichiarazioni di Huawei, gli analisti a stelle e strisce rimangono però preoccupati sul destino della società di Apple Park. Secondo gli esperti di Fitch Ratings, infatti:
Apple potrebbe essere un’altra vittima della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, la perdita di market share potrebbe accelerare proprio sul mercato cinese.