Il processore Kirin 990, annunciato all’IFA 2019 di Berlino, viene attualmente installato sui Mate 30/30 Pro e V30/V30 Pro. Huawei integrerà il SoC anche sulla serie P40, mentre il successore Kirin 1020 dovrebbe essere utilizzato nella serie Mate 40.
L’indiscrezione arriva da una fonte cinese, secondo la quale il Kirin 1020 verrà realizzato da TSMC con tecnologia di processo a 5 nanometri. Le consegne dei chip dovrebbero iniziare nel secondo trimestre 2020. Huawei ha scelto la CPU ARM Cortex-A76 per l’attuale Kirin 990, invece della più potente Cortex-A77. Il CEO Richard Yu aveva affermato che l’incremento di prestazioni offerto dal Cortex-A77 comportava una riduzione dell’autonomia. In realtà i consumi sono simili, secondo test di terze parti. Il Kirin 1020 integrerà tuttavia la CPU Cortex-A78 che ARM annuncerà nel 2020.
Il nuovo processore dovrebbe avere prestazioni fino al 50% in più rispetto al Kirin 990. Si tratta di un incremento notevole, considerato che lo Snapdragon 865 è “solo” il 25% più veloce dello Snapdragon 855. Inizialmente ARM aveva sospeso la concessione delle licenze a Huawei, in seguito al ban imposto dall’amministrazione Trump. Successivamente i contratti sono stati ripristinati, in quanto le tecnologie sono sviluppate nel Regno Unito.
Purtroppo non ci sono altre informazioni sulla serie Huawei Mate 40 che debutterà nel terzo trimestre 2020. Nel primo trimestre sono invece attesi gli smartphone della serie P40. Si prevedono almeno tre modelli: P40, P40 Pro e P40 Lite. Quest’ultimo potrebbe essere la versione europea del recente Nova 6 SE. Se il produttore cinese rimarrà nella “blacklist” statunitense anche sulla serie P40 verrà installata la versione AOSP di Android 10 con gli Huawei Mobile Services (HMS) al posto dei servizi Google.