A fine aprile era emersa un’indiscrezione secondo la quale HTC avrebbe sottoscritto un accordo triennale di esclusiva con Google per la realizzazione dei prossimi Nexus. Un dirigente ha invece dichiarato che Huawei produrrà un altro Nexus entro il 2016, dopo il Nexus 6P dello scorso anno. Tuttavia rimane qualche dubbio sulla corretta interpretazione della sua affermazione.
Come già accaduto nel 2015, anche quest’anno Google annuncerà almeno due smartphone Nexus basati sull’ultima versione del sistema operativo (Android N). In attesa della nuova strategia che, secondo un documento interno, prevede la gestione “in house” dell’intero processo (dalla progettazione alla commercializzazione), per il 2016 l’azienda di Mountain View si affiderà ancora a partner esterni per la produzione dei dispositivi mobile. Considerato che HTC dovrebbe svelare due modelli da 5 e 5,5 pollici, noti con i nomi in codice Marlin e Sailfish, le parole di Charlene Munilall, general manager del Consumer Business Group di Huawei in Sud Africa, potrebbero essere riferite all’arrivo del Nexus 6P in quella regione.
Un ipotetico Nexus di Huawei dovrebbe avere uno schermo da 5,7 pollici con risoluzione Quad HD (2560×1440 pixel) e integrare un processore Snapdragon 820, affiancato da almeno 3 GB di RAM, 32/64/128 GB di storage, fotocamera posteriore da 12 megapixel, batteria da 3.700 mAh e una qualità audio superiore a quella del Nexus 6P. L’annuncio del nuovo modello sarebbe previsto entro la fine dell’estate. Fino ad allora, cioè fino al lancio ufficiale, continueranno a circolare indiscrezioni sui presunti partner di Google.
Aggiornamento del 7 giugno
Huawei ha rilasciato la seguente dichiarazione:
Non commentiamo prodotti futuri per una questione di politica aziendale. Huawei è impegnata a creare dispositivi più interessanti e innovativi del mondo che offrono una performance eccezionale e una straordinaria esperienza utente. Siamo orgogliosi di aver lavorato con Google per la realizzazione del Nexus 6P e continueremo a collaborare in futuro attraverso il supporto per Daydream, la piattaforma recentemente annunciata per la realtà virtuale mobile ad alte prestazioni.