Intervenendo come ogni settimana nel suo spazio televisivo “Alo Presidente”, il leader venezuelano Hugo Chávez ha annunciato che presto aprirà un blog con il quale raggiungere milioni di persone, sia nel suo paese che nel resto del mondo, al fine di rispondere alle sempre più pesanti critiche che ne mettono in discussione l’operato.
Una mossa in netta contrapposizione a quella di Chiguire Bipolar, blog gestito da tre ragazzi che, nelle scorse settimane, hanno fatto parlare di sé in tutto il mondo, per i loro interventi satirici e di scherno proprio nei confronti di Chávez e di altri personaggi di spicco della politica sud americana.
Scaverò la mia trincea in Internet e da lì risponderò in modo deciso a chi mi critica. Si tratta di un passo inedito nella battaglia tra socialismo e capitalismo. La nostra Rete, la Rete Bolívariana, deve rappresentare un mezzo d’informazione alternativo.
Queste le parole del presidente venezuelano, che non ha però specificato quando il blog in questione verrà messo online.
Il rapporto di Chávez con i media è piuttosto delicato, soprattutto in seguito al tentativo di golpe risalente al 2002, che portò il governo a varare una legge secondo la quale le televisioni non possono trasmettere immagini violente prima delle ore 22.00, ufficialmente per tutelare i minori dalla visione di contenuti a loro non adatti, ma secondo molti destinata a limitare la libertà d’informazione dei cittadini.
Il suo sbarco su Internet può avere risvolti imprevedibili, portando agli occhi del mondo intero il suo operato e fornendo all’opinione pubblica, non solo venezuelana, un punto di vista inedito, soprattutto in considerazione di come verranno attuate le azioni di moderazione ai suoi interventi.