Avrete sicuramente letto, nei giorni scorsi, dell’apertura al grande pubblico di Hulu: un servizio on-line che permette la visione delle più popolari serie televisive americane, dei film più famosi e degli eventi sportivi più seguiti. Il tutto, cosa non da poco, in maniera completamente gratuita.
Illegale? Assolutamente no: Hulu è partner di Fox, NBC, Disney, Warner Bros, Yahoo!, MSN e altri colossi mondiali. Un servizio davvero interessante che merita qualche considerazione.
Personalmente ritengo che si tratti di un progetto molto valido, che però deve ancora concretizzarsi in maniera completa e che paga quindi ancora i limiti di una giovane età. Si tratta, senza dubbio, di un modo rivoluzionario di intendere la rete e la fruizione dei contenuti. Il tempo dell’illegalità e delle copie “piratate” di film e telefilm potrebbe essere al termine, potrebbe esserlo, perlomeno, se servizi come questo raggiungessero una risonanza internazionale e offrissero una scelta più vasta.
Hulu, per il momento e non sappiamo ancora bene per quanto (posto che mai accadrà), offre i suoi contenuti ad un pubblico esclusivamente su territorio americano, impedendo quindi la visualizzazione dei contenuti a tutte le utenze internazionali.
Non ci resta che aspettare e vedere come servizi come questo si evolveranno nei prossimi anni, sperando che per noi ci siano solo vantaggi. Certo è che il ruolo della vecchia televisione e della vecchia pubblicità tra un film e un altro non può più essere considerato attuale.
Voi cosa ne pensate? Il progetto funzionerà? Sarà un modo valido per combattere la piraterie?
Oppure sarà un autentico buco nell’acqua? Lo vedremo mai applicato e funzionante anche in Italia o perlomeno in Europa?