L’era del “tutto gratis” per Hulu ha i giorni contati. A prevedere la trasformazione di Hulu in un portale a pagamento è stato Jonathan Miller, uno dei dirigenti di News Corporation, il gruppo che è tra i soci che detengono il controllo del portale di video streaming, il quale ha parlato, senza mezzi termini, di come alcuni contenuti del potrebbero essere disponibili soltanto agli abbonati al servizio e non più a tutti indistintamente.
Per Miller, che ha precisato di parlare a titolo puramente ipotetico e senza alcuna ufficialità, questo sarebbe un passo logico e quasi scontato, continuando col dire che alcune produzioni televisive e cinematografiche del gruppo Fox, facente capo a News Corporation, potrebbero benissimo seguire questa strada.
Come sempre, in queste decisioni il rischio è quello di vedere la reazione del pubblico, non sempre disposto a pagare una cosa che ormai era stata percepita come gratuita, anche se Miller si dice “fiducioso” su eventuali riscontri incoraggianti da parte della gente.
Di certo va detto che il successo di Internet e di tutti i suoi “derivati” (cioè i servizi nati e cresciuti sulla rete) è stato quasi totalmente dovuto al loro essere gratis: se adesso, come si legge sempre più spesso, alcuni gruppi pensano di mettere alcuni di questi servizi a pagamento, la rete, sarà più la stessa?