Se a proporre un’idea simile fosse stato qualcun altro l’avremmo quasi certamente bollata come folle o irrealizzabile. Hyperloop è invece un progetto firmato da Elon Musk, imprenditore di origini sudafricane che a soli 42 anni vanta già un curriculum di tutto rispetto: la prima auto elettrica, un’alternativa privata allo Space Shuttle e la piattaforma per i pagamenti online PayPal.
Questa volta si tratta di un sistema di trasporti ad altissima velocità, potenzialmente in grado di far viaggiare i passeggeri da Los Angeles a San Francisco in soli 30 minuti, raggiungendo una media pari a poco meno di 1.000 Km/h. Molto più di quanto possibile oggi con il treno giapponese Maglev 2000, chiamato anche “bullet train”, capace di arrivare a 580 Km/h, ma che solitamente si muove a non più di 480 Km/h. Spostandosi a velocità tanto elevate uno dei problemi principali è rappresentato dalla resistenza dell’aria, che per essere vinta richiede un quantitativo ingente di energia, senza tralasciare le vibrazioni e il rumore generati.
Hyperloop non dovrà tenerne conto, visto che le persone viaggeranno all’interno di “capsule” racchiuse in una sorta di tubo, riducendo notevolmente qualsiasi attrito. Cosa ci sia esattamente all’interno al momento non è chiaro. L’immagine allegata è stata realizzata da John Gardi per ipotizzarne il principio di funzionamento, ma non rappresenta uno scherma ufficiale, anche se Elon Musk l’ha commentata dicendo che in qualche modo si avvicina al progetto originale. Smentito anche l’utilizzo di binari chiusi nei quali viene ricreato il vuoto: tutti i dettagli saranno svelati il mese prossimo.
L’ostacolo più grande per la realizzazione di un progetto come Hyperloop potrebbe però essere un altro, ovvero dove posizionare la linea di trasporto. Va infatti considerato che, a causa dell’elevata velocità, l’andamento della struttura dovrà essere il più possibile lineare: anche un minimo cambiamento rispetto alla direzione intrapresa eserciterebbe una spinta laterale molto forte sui passeggeri, con conseguenze ben immaginabili. Anche in prossimità dei punti di imbarco e sbarco, l’accelerazione e la decelerazione dovranno avvenire in modo graduale. Se ne saprà di più il 12 agosto, quando Elon Musk ne parlerà pubblicamente.