Il potenziale di un sistema come Hyperloop è ancora tutto da esplorare: dalla pazza idea di Elon Musk sono nate in pochi anni diverse realtà che puntano a evolvere il modo di spostarsi su lunghe tratte, riducendo i tempi di percorrenza. Tra queste c’è Hyperloop One, che proprio in questi giorni annuncia il suo nuovo progetto, rivolto all’India.
Chiunque si sia trovato a viaggiare nel paese sa come gli spostamenti da una città all’altra siano impegnativi in termini di durata. Le distanze da coprire sono talvolta enormi. Poter contare su una tecnologia in grado di raggiungere i 1.200 Km/h in superficie accorcerebbe enormemente le attese, con ovvi benefici per i passeggeri e nella movimentazione delle merci, senza contare che il funzionamento si basa su energia al 100% pulita e rinnovabile. Queste le parole di Nick Earle, SVP of Global Field Operations di Hyperloop One, che prospetta l’avvento di una vera e propria rivoluzione.
Immaginate il potenziale impatto sulla vita delle persone e sul commercio se si potesse viaggiare tra Mumbai, Bangalore, Chennai, Visakhapatnam e Amaravati in meno di due ore. Hyperloop può cambiare il volto dell’India, così come i treni hanno fatto nella Rivoluzione Industriale.
Con questo sistema, il viaggio da Pune a Mumbai durerebbe circa 14 minuti, contro le due ore e mezza attualmente impiegate in treno. Utilizzare il condizionale è d’obbligo, almeno per il momento, poiché si tratta di un’idea e non ancora di un progetto messo in cantiere. Si ricorda che di recente Hyperloop One è diventata Virgin Hyperloop One, grazie all’investimento (non quantificato in termini economici) di Sir Richard Branson. Va inoltre precisato che anche la realtà concorrente Hyperloop Transportation Technologies nel mese di settembre ha siglato un accordo con l’Andhra Pradesh Economic Development Board per valutare la possibilità di realizzare tratte nel paese.