Passeggiando tra i padiglioni del Salone di Ginevra non è difficile imbattersi in veicoli che anticipano le prossime evoluzioni nel mondo delle quattro ruote: design innovativi, prestazioni e soprattutto zero emissioni. Sono le caratteristiche che accomunano gran parte delle concept car mostrate in occasione della kermesse svizzera, tra le quali figura anche la nuova Hyundai Intrado, che si candida a diventare un punto di riferimento per quanto riguarda le auto a idrogeno.
Disegnata da Peter Schreyer (ex Audi, padre del modello TT), non è solo un esercizio di stile: la vettura rappresenta il manifesto del gruppo sudcoreano, che forte del proprio passato guarda con decisione alla mobilità del futuro. La presentazione della Intrado a Ginevra è stata anche l’occasione per ribadire la leadership dell’azienda nel settore fuel cell, grazie ad una ricerca iniziata addirittura nel lontano 1998 in quello che ad oggi è il più grande laboratorio al mondo dedicato interamente alle celle di combustibile. Un SUV di segmento B che in qualche modo evolve il concetto già introdotto con il modello ix35 FC, portando la potenza della batteria agli ioni di litio a 36 kW e consentendo un’accelerazione da 0 a 100 Km/h in soli otto secondi.
Davvero ottima l’autonomia del prototipo, che stando ai dati ufficiali è in grado di coprire oltre 600 Km. Nulla è stato lasciato al caso anche per quanto riguarda la carrozzeria (interamente prodotta nell’acciaieria di proprietà), impreziosita da elementi realizzati in fibra di carbonio che hanno permesso di distribuire al meglio il peso. Hyundai Intrado non è destinata al mercato, almeno non nella versione attuale mostrata durante la fiera svizzera. Un veicolo che anticipa i tempi, spingendo l’idea di auto eco-friendly al di là dei propulsori ibridi o elettrici oggi in circolazione. Di seguito una galleria di immagini scattate durante la nostra visita a Ginevra.