Tutti i dispositivi elettronici integrano almeno un circuito stampato (PCB) formato da una basetta rigida, sulla quale sono fissati i vari componenti. Ma per realizzare un vero “indossabile” è necessario utilizzare un materiale flessibile. Due ricercatori della Hong Kong Polytechnic University hanno pensato quindi di creare un FCB (Fabric Circuit Board), ovvero un circuito composto da una combinazione di tessuto tradizionale e materiale metallico fibroso conduttivo.
Il circuito stampato in tessuto, progettato da Qiao Li and Xiao Ming Tao, è stato ottenuto applicando una tecnologia denominata computerized knitting, traducibile come “lavoro a maglia computerizzato”. I fili metallici sostituiscono i circuiti tradizionali, mentre il tessuto svolge il ruolo di materiale di sostegno e di isolante. Il risultato finale è un FCB tridimensionale deformabile, allungabile e lavabile. I test effettuati hanno dimostrato la sua elevata resistenza (oltre 1 milione di piegamenti e circa 30 lavaggi), superiore a quella di elastomeri rivestiti di metallo e di altri materiali organici.
Oltre a trasportare elettricità da una parte all’altra dell’indumento, il fabric circuit board funge anche da supporto meccanico per gli stessi componenti elettronici. Una giacca, ad esempio, potrebbe integrare piccoli pannelli solari che ricaricano la batteria dei dispositivi elettronici o direttamente lo smartphone in modalità wireless. Un’altra possibile applicazione potrebbe essere l’integrazione di sensori biomedici direttamente nei vestiti, invece che in smartwatch o fitness band.
I ricercatori affermano che i loro FCB sono pronti all’uso, in quanto offrono un comfort analogo agli indumenti tradizionali, ma una durata maggiore. Grazie alla sua resistenza, il materiale può essere impiegato come rivestimento dei giubbotti antiproiettili. La tecnologia computerized knitting può essere utilizzata anche per tessitura, cucitura e ricamo.