Ai cittadini europei sembra che le soluzioni all inclusive piacciano molto. Una recente ricerca di Eurobarometro “E-Communications Household” ha evidenziato infatti come quattro famiglie su dieci si abbonino ai servizi voce, dati e TV da un unico fornitore. La stessa ricerca evidenzia anche come le chiamate via cellulare siano limitate visti gli alti costi, mente invece sono in netta crescita le chiamate via internet (Voip) proprio grazie ai costi molto contenuti.
Sempre sul capitolo telefono, il 98% dei cittadini europei intervistati può disporre di un telefono e in particolare l’89% di essi dispone di un cellulare. Effettivamente già da tempo si aveva la certezza che la telefonia mobile avesse oramai raggiunto quella tradizionale come penetrazione d’uso. Infatti solo il 9% degli intervistati possiede solo un telefono fisso.
Ma cosa pensano i cittadini europei dei servizi internet? Secondo la ricerca, la sensazione maggiore è che la propria linea a banda larga non sia così larga come promesso. Inoltre un intervistato su tre ha dichiarato di aver avuto problemi tecnici sulla propria linea con la conseguente interruzione del servizio.
La ricerca puntualizza ulteriormente il gradimento dei cittadini europei verso i servizi integrati. Se quattro famiglie su dieci, cioè circa il 42% preferiscono abbonarsi da un unico operatore, è anche vero che il 61% di tutti gli accessi Internet e metà dei servizi voce fa comunque parte di un unico pacchetto.
La preferenza dei cittadini europei verso queste formule di abbonamento dipende essenzialmente dalla comodità di far riferimento a un unico operatore e anche perché in questo modo è possibile risparmiare un po’.
Inoltre se agli intervistati piacciono molto i pacchetti all inclusive, è anche vero che il cambio di fornitore di servizi è visto con preoccupazione. C’è il timore infatti di rimanere senza linea voce e dati durante le procedure di migrazione.