Quanto costerà a noi comuni mortali una linea a 100Mbit delle future NGN? Questa è una bella domanda a cui dà parziale risposta Franco Bernabè AD Telecom Italia durante la firma del protocollo d’intesa tra Telecom Italia e il Trentino per la realizzazione di una nuova rete in fibra ottica. Bernabè descrive i costi delle connessioni ad ultra banda larga come una curva a “campana”; inizialmente saranno alti per poi progressivamente scendere ed arrivare ad un livello più basso dei costi delle attuali adsl quando si effettuerà lo switch off, cioè il passaggio globale dalla rete in rame a quella in fibra ottica.
Un ottimo scenario quindi, ma quando potremo vedere i primi switch off di zona? Leggendo tra le righe di una piccola inchiesta condotta da La Repubblica potremo dire “forse mai”. In questo caso non c’entrano politiche sbagliate o litigi tra provider, ma veri e propri impedimenti tecnici.
Pare infatti che a Roma, tanto per citare un esempio, molti lavori di posa della fibra siano stati ostacolati o addirittura interrotti da molti amministratori di condominio che avrebbero posto il veto ai lavori di Telecom e degli altri provider nel portare la fibra dentro gli immobili, nonostante i condomini stessi ne avessero fatto richiesta. Una situazione paradossale che starebbe causando ritardi enormi sulle tabelle di marcia.