Nell’epoca in cui Facebook spopola tra gli internauti anche i genitori desiderano entrare a far parte del mondo delle interazioni sociali virtuali. Ma ci si può chiedere se nei social network, come nella realtà, è opportuno che i genitori diventino amici degli amici dei figli per controllarli meglio e soprattutto ci si domanda come i figli reagiscano a questo atteggiamento dei genitori, che corre il rischio di presentarsi come invadente.
Per questo la Stanford University ha offerto un corso di psicologia gratuito ai genitori che sono interessati ad instaurare un rapporto adeguato con i figli sulla base delle nuove tecnologie. Il corso si propone di far conoscere Facebook, per permettere di usarlo in modo corretto per rapportarsi ai figli e per valorizzare la reputazione in rete.
Il “Facebook for parents” è affidato al dottor BJ Fogg e alla dottoressa Linda Phillips, i quali hanno elaborato delle regole basilari di comportamento e una serie di informazioni essenziali per evitare un atteggiamento di chiusura da parte dei figli, quando questi ultimi vengono a sapere che i loro genitori vogliono inscriversi su Facebook.
Il corso, che parte il 19 febbraio 2009, si propone di istruire i genitori a saper utilizzare Facebook non come uno strumento di controllo, ma come un mezzo per migliorare il rapporto con i ragazzi e per smorzare il divario fra le generazioni.
Di sicuro questa iniziativa della Stanford University è molto utile e importante per gestire al meglio i nuovi tipi di rapporti interpersonali che la rete sta sempre più creando, realizzando interazioni innovative che hanno risvolti complessi anche nel mondo reale.