Un po’ era nell’aria, e un po’ ce l’aspettavamo: la vera killer application per iPhone sono i videogame. La conferma arriva da un’intervista concessa da Greg Joswiac, vice presidente Apple con delega al marketing di iPod e iPhone.
Joswiac illustra i motivi che hanno portato l’iPhone (e l’iPod Touch) a diventare una valida piattaforma per i giochi. Se da un lato le prestazioni hardware non possono essere paragonate a quelle delle console portatili di Sony e Nintendo, l’iPhone ha dalla sua un sistema di distribuzione più avanzato e comodo, sia per gli utenti che per gli sviluppatori.
Per acquistare un gioco per PSP, infatti, occorre spendere circa 30? e inoltre bisogna uscire di casa e trovare il negozio che lo venda. I giochi per iPhone hanno un prezzo più basso (raramente si va oltre gli 8?) e soprattutto possono essere acquistati direttamente dal telefono.
Dalla parte degli sviluppatori c’è un ottimo SDK, anche se in molti si lamentano del processo di approvazione delle applicazioni (compresi i giochi) ritenuto troppo misterioso. Joswiac spiega il comportamento di Apple: «Non facciamo entrare applicazioni che si comportano male o che contengono materiale pornografico, o altra roba che scivola verso il cattivo gusto». Una giustificazione che non convince molto, soprattutto quando flatulenze e meteorismo fanno la loro bella figura tra i best seller.