L’Ofcom, l’Ufficio per le Comunicazioni britannico, ha condotto una ricerca sui giovani dai 16 ai 24 anni per scoprire la loro visione del fenomeno del filesharing. I risultati dell’indagine dimostrano come il 55% degli intervistati sia a favore della completa legalizzazione degli usi del P2P.
I dati dimostrano come vi sia un’altissima penetrazione della rete fra i giovanissimi. Più del 75% degli intervistati, infatti, si è connesso regolarmente a Internet durante l’ultimo anno. Di questi, ben il 55% ha affermato di desiderare l’avvento di un sistema P2P completamente libero da vincoli legislativi.
Le alte percentuali riscontrate fra i più giovani, tuttavia, tendono ad attenuarsi per le classi d’età successive: solo il 33% degli over 24, infatti, crede nel P2P legale. Risultati non determinanti, invece, per gli over 65: quasi il 40% degli intervistati non ha un’opinione in merito alla questione.
L’indagine dimostra, in modo incontrovertibile, come il concetto di protezione del copyright e della proprietà intellettuale non venga recepito dai giovanissimi. Per questo motivo, è necessario pensare a nuove strategie legate al filesharing, come ad esempio il finanziamento tramite l’advertising, in grado di conciliare gli interessi sia degli utenti che dell’industria discografica.