Che i Mac fossero differenti era oramai notizia certa, ma forse non molti sapevano che le macchine della mela potessero differenziarsi anche per il loro odore acre e pungente; o perlomeno è quanto emerge dal racconto di un anonimo ricercatore, vittima di fumi e odori provenienti dall’interno del suo Mac Pro. Secondo Apple non sussistono prove a sostegno di tale tesi, anche se alcune analisi di GreenPeace evidenziano come lo strano odore sia da ricondurre all’emissione di sostanze tossiche, tra cui il benzene.
La notizia ha fatto capolino all’interno del giornale francese Liberation, ove un ricercatore, il quale ha preferito rimanere anonimo, racconta la singolare vicenda, iniziata con l’acquisto di un Mac Pro. Ben presto la macchina avrebbe cominciato ad emettere strani odori, causando al soggetto una forte irritazione agli occhi e al naso: «il computer emetteva fumi che, dopo una settimana di utilizzo, hanno causato una pronunciata irritazione alla cornea e alle vie respiratorie», ha dichiarato lo studioso al giornale.
Contattato il centro assistenza Apple e sostituito l’alimentatore come consigliato, il problema persiste a tal punto che la macchina viene completamente sostituita; il problema dell’odore però non scompare. A quel punto, una ricerca su Internet mette in evidenza l’esistenza di un gran numero di casi simili in Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti, ove l’odore viene descritto con i termini più disparati come “fragranza di macchina usata”, “tappeto marcio”, ma anche “odore di skunk” (una particolare varietà di cannabis): «il problema è che il mio Mac odora di skunk», scrive Joe all’interno del forum Apple Discussion; «non lo ho notato finché non ho lasciato la stanza. I clienti hanno fatto commenti e ora mia moglie pensa che io abbia fumato anziché lavorare».
Secondo Liberation, il ricercatore francese avrebbe contattato GreenPeace per una analisi di laboratorio, ottenendo un esito alquanto inquietante: il fumo emesso dal computer conterrebbe ben sette tipologie di contaminanti organici volatili, tra i quali il benzene. Si tratta di una sostanza altamente cancerogena che può agire anche a livello del midollo osseo; «immaginatevi una persona che lavora otto ore al giorno per due mesi e che si respira questi vapori, alcune soggetti potrebbero sviluppare anche la leucemia», ha affermato allarmata la ricercatrice Annie Leszkowicz.
Al momento l’unico commento ufficiale da parte di Apple sembra quanto riportato da Macworld: «non abbiamo trovato nulla a supporto di ciò che è stato dichiarato, ma continuiamo a investigare nell’interesse dei consumatori».