Il direttore di God of War 3, Stig Asmussen è sempre stato contrario alle scene di sesso nel gioco, pur presenti poi nelle versioni finali dei primi due episodi per volere degli sceneggiatori, poiché risultavano essere qualcosa di non necessario, di utilizzabile solo per il puro piacere visivo del pubblico maschile.
Gli sceneggiatori hanno sempre pensato alle scene di nudo e di sesso come a qualcosa per affermare la forza di Kratos, inteso come “il più uomo fra tutti gli uomini” che non deve chiedere mai e che agisce quando e come vuole.
Asmussen ha invece adesso intenzione di conferire un aspetto più utile e necessario alle summenzionate scene di sesso, viste quindi come qualcosa di fondamentale per il prosieguo dell’avventura.
Kratos potrà infatti estorcere informazioni a diversi personaggi femminili semplicemente intrattenendosi con questi ultimi, siano essi dee o altre figure mitologiche.
L’intento è dunque di lasciare inalterati i minigiochi sessuali presenti in God of War 3, così come nel primo, nel secondo episodio e nel capitolo per PSP, God of War: Chains of Olympus, ma di conferire uno scopo ben preciso a tali sezioni.