Una nuova serie di statistiche è stata pubblicata da PhishTank e sottolineata da F-Secure per tracciare il quadro aggiornato della situazione phishing a livello internazionale. Il fenomeno è in crescita tendenziale, anche se al momento non risultano esserci particolari cambiamenti in quanto a mittenti, origine e matrice dell’attacco.
I numeri PhishTank
Da sottolineare il fatto che PayPal ed eBay (parti dello stesso gruppo) rimangano ancora una volta i brand al centro del mirino a causa della loro forte matrice commerciale in cui lo scambio di merce e denaro diviene la leva per tentare la truffa con resistenze abbassate da parte dell’utenza colpita. Seguono Barclays e tutta una serie di altre banche operanti online.
Un parallelo schema elaborato da Antiphishing.org suggerisce il fatto che nell’Agosto 2006 si sia segnalata una quantità doppia di casi di phishing rispetto all’Agosto 2005, sintomo questo dell’aumentata esposizione del campione APWG.
Report AntiPhishing Working Group
Gli Stati Uniti rimangono il maggiore esportore di phishing al mondo seguiti da Sud Corea ed India. In Europa si registra la forte crescita della Germania (crescita parallela anche tra i paesi più colpiti) e la presenza dell’Italia, pur con parte di piccola entità, nella top 10 dei paesi che ospitano più attacchi.