Limitare se non spegnere le antenne dei cellulari e gli Hot Spot WiFi. Creare una struttura che vigili sulla diffusione delle antenne e studiare le loro emissioni. Limitare l’uso del WiFi e dei telefonini negli ambienti pubblici e preferire dove possibile l’uso della connessione a cavo.
Queste in sintesi le richieste di un piccolo comitato di cittadini parigini che è balzato agli onori della cronaca per la forte polemica che ha innescato con il comune di Parigi che invece ha da tempo avviato la piena digitalizzazione del territorio comunale installando svariati Hot Spot Pubblici.
Questa curiosa notizia ce la riporta Punto-Informatico, ma se ve lo ricordate ne avevamo già parlato parecchio tempo fa.
Questo comitato porta avanti il concetto, anche condivisibile, che “se non ci sono prove che le antenne facciano male, sicuramente non fanno bene”. Peccato solo che le loro richieste siano un tantino eccessive.
Che dire, la protesta a Parigi continua oramai da oltre un anno, e gli ambientalisti continuano a chiedere al Comune di fare un passo indietro sul progetto della digitalizzazione. Per chi si recasse a Parigi infatti, noterà che ogni pizza, ogni parco e le principali vie, offrono connettività W-Fi il più delle volte gratuita.
Come spesso accade la verità sta nel mezzo. Il comune di Parigi potrebbe considerare di avviare uno studio sull’elettrosmog e monitorare gli insediamenti delle antenne più a rischio e dall’altra parte il comitato dovrebbe riconsiderare un po’ la sua protesta…