La presentazione del piano industriale della società della settimana scorsa di Telecom Italia ha causato un crollo in borsa. Vediamo quali sono i propositi del piano.
Telecom vuole nei prossimi anni migliorare i livelli di servizio con una maggiore trasparenza nell’azione di vendita e un servizio clienti più funzionale ed efficiente. Si vuole puntare ancora sulla convergenza fisso-mobile, oltre che sulla banda larga con i servizi triple-play e l’aumento della copertura.
Come già preannunciato nel 2007 si prevede l’estensione della fibra fino ai cabinet e agli edifici come nel progetto NGN2 (Next Generation Network) per portare nelle case ADSL 2+, VDSL e VDSL 2, la nuova infrastruttura sarà ovviamente accessibile a tutti gli operatori, che potranno anche beneficiare della maggiore trasparenza che il nuovo assetto del gruppo potrà garantire. Si investirà anche sul fronte della comunicazione mobile, estendendo la copertura HSDPA e nel 4G.
Piano che per alcuni è positivo, per altri non lo è, ma se consideriamo che il management attuale è in carica da poco più di due mesi, non poteva certo far miracoli, anche se continua in quella che è la strategia del vecchio management.
Staremo a vedere, sono anche previsti forti investimenti per la manutenzione preventiva, che in questi ultimi anni è mancata, un piano secondo me tutto sommato che non porta grandi novità rispetto al precedente, ma che come al solito dà speranze.