Anche Facebook approda nella baia dei pirati. The Pirate Bay, il sistema di ricerca per i download sulle reti BitTorrent, ha da poco aggiunto una nuova funzionalità per consentire ai suoi utenti di condividere i link per lo scaricamento dei file sul famoso social network. La nuova funzione, che potrebbe ulteriormente ampliare il bacino di utenti della Baia, giunge in un momento particolare per i gestori del portale, impegnati in un processo per violazione del diritto d’autore online.
Nella pagine di riepilogo con le informazioni dei singoli file da scarire tramite le reti BitTorrent compare ora il link “Share on Facebook” che consente, con un semplice clic, di riportare il collegamento al contenuto pronto per il download direttamente sul social network. Gli utenti di Facebook che visualizzano il messaggio, e hanno a disposizione un client per BitTorrent, possono così avviare rapidamente il download con un unico semplice passaggio.
La piccola modifica apportata da The Pirate Bay potrebbe incrementare sensibilmente il numero di utenti che con regolarità scaricano materiale dalle reti BitTorrent, sia esso liberamente condivisibile o protetto da copyright. Con i suoi 180 milioni di account, Facebook potrebbe costituire un valido volano per far conoscere anche agli utenti meno esperti il sistema dei torrent e naturalmente il trafficato tracker della Baia. Secondo alcuni osservatori, il social network potrebbe però decidere di limitare la presenza dei link legati a The Pirate Bay.
Le regole di Facebook impediscono agli utenti di caricare e condividere materiale che viola chiaramente il diritto d’autore. Laddove venga accertata una violazione della proprietà intellettuale, il social network provvede alla rimozione dei contenuti e si riserva generalmente la possibilità di disattivare o rimuovere gli account che non rispettano i termini di utilizzo del portale. Tecnicamente, però, la Baia dei Pirati fornisce semplicemente un link e non direttamente il materiale messo in condivisione dagli utenti, dunque la regola sulla rimozione dei contenuti lesivi del diritto d’autore dai profili potrebbe non essere applicata. Inoltre, i siti web che inseriscono nelle loro pagine il link “Share on Facebook” sono responsabili dei materiali pubblicati sul social network tramite tale funzione e dunque, secondo i termini di utilizzo del portale, accettano anche l’eventualità di dover emettere un risarcimento ove necessario.
In via cautelativa, e in attesa dell’esito del processo a carico della Baia, Facebook potrebbe comunque decidere di bloccare momentaneamente i link provenienti da The Pirate Bay, rendendo così inutile la funzione “Share on Facebook” inserita nelle pagine dei vari torrent segnalati dal controverso tracker. Tuttavia, stando alle ultime informazioni, gli amministratori del social network hanno confermato di aver avviato i primi contatti per approfondire la questione, ma al momento non avrebbero ancora assunto alcuna decisione ufficiale.