I vertici di LG hanno affermato che il prezzo degli schermi LCD ha raggiunto il livello minimo e che nei prossimi mesi non potrà che risalire. Le aziende produttrici di schermi LCD sono quelle che stanno subendo i peggiori effetti della contrazione dei consumi. Con il diminuire degli acquisti di dispositivi come computer portatili, tv e e telefonini, i produttori di schermi a cristalli liquidi hanno subito un duro contraccolpo: LG è la seconda azienda al mondo in questo settore, e non sta quindi attraversando un buon periodo.
Secondo gli analisti i produttori di LCD continueranno a far registrare risultati negativi anche nella prima metà del 2009 ed il motivo sarebbe la scarsa richiesta per dispositivi elettronici, che non accenna ad aumentare ed anzi continua a diminuire. Al contrario, il CEO di LG è convinto del fatto che i prezzi abbiano toccato il fondo e che ora non possano quindi che “rimbalzare” verso l’alto.
Nonostante il periodo di difficoltà, LG continua ad investire ed annuncia che concentrerà la produzione verso schermi di alta qualità per i dispositivi mobili più avanzati. Per produrre questi display, la multinazionale è pronta ad investire 577 milioni di dollari per allestire una nuova linea di produzione dedicata allo sviluppo di schermi che sfruttano la tecnologia LTPS, come richiesto dai produttori di smartphone.
La scorsa settimana, l’azienda diretta da Kwon Young-Soo ha presentato il bilancio peggiore della sua storia. Tra le cause della cattiva situazione finanziaria di LG c’è una multa da 400 milioni di dollari imposta dal Dipartimento di Giustizia Americano per uno scandalo che ha riguardato proprio il prezzo degli schermi LCD. Le sanzioni sono state comminate anche ad altre due aziende leader nel settore degli LCD, Chunghwa e Sharp. Secondo il Dipartimento, le tre aziende avrebbero costituito un cartello al fine di mantere alto il prezzo dei prodotti.