In molti, dopo la fine della format-war tra HD-DVD e Blu-Ray speravano in una “normalizzazione” del mercato e finalmente in una diminuzione dei prezzi, altri, ben consci delle leggi di mercato, subodoravano dei possibili aumenti dei prezzi di supporti e lettori per approfittare della posizione di monopolio.
Ebbene una diminuzione quasi sicuramente non ci sarà nell’immediato futuro, molti osservatori parlano di una diminuzione dei prezzi molto più lenta di quella auspicata e di un incremento del costo dei supporti. Le principali motivazioni sarebbero da imputarsi al boom della domanda. Ci si aspetta infatti, per il prossimo anno, una richiesta di 43 milioni di dischi Blu-Ray, il triplo rispetto all’anno passato, domanda che stando a quanto dichiarato, Sony non sarebbe in grado di soddisfare, con un massimo produttivo di “soli” 38 milioni di dischi l’anno. Questo dovrebbe portare ad una inevitabile crescita dei prezzi per l’utente finale.
Per quanto riguarda il costo dei lettori, il discorso è differente ed è legato all’apprezzamento delle testine ottiche utilizzate nei drive a laser blu e di altri componenti fondamentali, il che si tradurrà probabilmente in un incremento dei prezzi attorno al 5-10%, ben differente dalla riduzione del 7-10% ogni trimestre auspicata in passato dai maggiori produttori di PC.
Dobbiamo tuttavia sottolineare, di come questa potrebbe essere una strategia commerciale per rientrare delle perdite dovute alla PS3 ed allo sforzo di imporre Blu-Ray come unico formato ad alta definizione e come potrebbe essere anche un escamotage per spingere gli acquirenti ad acquistare la console di casa Sony in quanto lettore HD con “prezzo fisso”.
L’unica certezza è che chi aveva intenzione di comprare il proprio lettore prima della fine dell’anno, potrebbe essere costretto a ritardare l’acquisto.