Nello stesso intervallo di tempo in cui la sua rivale Western Digital annunciava l’acquisizione di SiliconSystems, Seagate ha annunciato ufficialmente l’ingresso nel settore dei drive a stato solido a partire dal prossimo anno.
Lo scorso mese di giugno, Bill Watkins, amministratore delegato di Seagate, aveva già dichiarato che l’azienda proporrà il suo primo SSD quando la tecnologia flash sarà abbastanza matura.
Ovviamente le soluzioni a stato solido saranno inizialmente rivolte al mercato enterprise, mentre per il mercato consumer verranno commercializzati hard disk tradizionali da 2 TB.
Watkins, che ritiene ancora prematuro l’ingresso nel settore consumer, ha dichiarato:
Gli SSD non hanno ancora un prezzo competitivo e, sebbene abbiano bassi consumi, hanno un costo per gigabyte ancora elevato. Questo costo deve diminuire nei prossimi anni affinché sia conveniente usare gli SSD nei notebook.
Secondo gli analisti del settore, serviranno almeno tre o quattro anni per avere prezzi e capacità comparabili con quelli dei tradizionali dischi a piatti magnetici. Solo allora i drive a stato solido diventeranno un prodotto di massa.