Che professionisti e creativi di tutto il mondo siano più inclini ad utilizzare la piattaforma Mac a supporto del proprio lavoro, è ormai noto.
Quello che ancora non sapevamo è quanto i computer Apple siano utilizzati sempre più anche all’interno di ambienti in cui l’informatica non solo la si usa, ma la si crea.
Datacenter o infrastrutture CED di aziende più o meno grandi, sistemisti e manager IT, secondo una ricerca effettuata da Yankee Group, ritengono più produttivo utilizzare i computer di casa Apple.
I dati della ricerca, per quanto puramente indicativi, riportano le esperienze di 750 dirigenti IT senior, constatando un aumento del 33% nell’utilizzo della piattaforma Mac per gli anni che vanno dal 2006 al 2008.
Gli utilizzi più proficui, sempre secondo Yankee Group, rientrano in tutti in settori di produzione: da quello desktop, nel quale si riscontrano minor problemi (e quindi costi) di gestione, a quello server, dove è possibile erogare anche servizi normalmente non disponibili su questo tipo di hardware, tramite un utilizzo intelligente delle recenti tecnologie di virtualizzazione.
Un particolare alquanto curioso, è l’opinione di uno dei più importanti sostenitori della causa del software libero, Brian Fox, CEO di Okori Group che ritiene di aver trovato nei Mac una maggiore coesione tra client e server, e un’interfaccia per la gestione semplice e intuitiva, senza rinunciare ai potenti strumenti messi a disposizione da uno dei migliori sistemi Unix al mondo.