Un interessante articolo apparso qualche giorno fa su Vision Post, porta a riflettere sul ruolo attuale dei social network all’interno della nostra vita quotidiana. L’articolo riporta i dati di un’indagine di Business Week che mette in evidenza come la tendenza attuale nei confronti dei social network sia sensibilmente in calo.
Se da un lato i social network hanno dato, e continuano a dare, moltissimo a tutte le utenze che ne fruiscono, dall’altro è bene ricordare che si tratta di applicazioni che richiedono aggiornamento, manutenzione, gestione e impiego di tempo. Ne nascono di nuovi ogni giorno (come abbiamo modo di vedere su questo blog), alcuni del tutto innovativi altri di scarsa utilità, ma tutti con il medesimo scopo: quello di attrarre il maggior numero di utenze.
La ricerca mette in evidenza come gli investimenti pubblicitari nel ramo delle reti sociali sia cresciuto del 155% nel periodo compreso tra il 2006 e il 2007.
Noi di Webnews hanno più volte messo l’accento sulla questione dell’advertising nell’ambito dei social network. Direi che l’aspetto pubblicitario è un importante fattore per giudicare la resa di un prodotto, di qualunque prodotto. Nel momento in cui vediamo agenzie pubblicitarie investire in un prodotto come il social network è chiaro che tale realtà merita di essere presa in seria considerazione.
Tuttavia molte utenze sembrano stanche di questi fenomeni, pubblicitari e non, le tendenze sembrano invertirsi, il tempo trascorso online è in diminuzione, le iscrizioni sembrano essersi stabilizzate e la crescita dei social network pare che stia attraversando un momento di stasi.
Personalmente ritengo che tra non molto si arriverà ad un momento di relativa stabilità, in cui i social network utilizzati saranno pochi ed essenziali: non escludo la possibilità che si possano ridurre ad un unico servizio, un’integrazione di massa su Facebook? Un nuovo progetto di Google? La questione è complessa.
Da un lato è importante essere presenti online in modo chiaro e preciso, specie per alcune realtà aziendali, che dovrebbero guardare ai social network in maniera più attenta e attiva; d’altro canto non bisogna però cadere nell’errore della troppa dispersione favorita dal gran numero di servizi offerti.
Voi come vi ponete nei confronti della questione? Che rapporto avete con i social network? Quanti ne tenete sotto controllo?