I tempi cambiano e anche i criminali informatici si adeguano. Dopo aver inondato in questi ultimi anni le caselle di posta di moltissimi utenti con messaggi inutili o pubblicitari, dopo aver riempito di virus i PC di mezzo mondo, ecco che la nuova frontiera di spammer e cracker sembra essere diventato il mondo dei social network.
D’altronde, la sempre maggiore attenzione che il pubblico regala ai vari Facebook e simili li fa inevitabilmente divenire obiettivo di chi, per passatempo o per interessi, cerca luoghi con molti utenti, che diventano potenziali prede, per svolgere la propria attività illecita.
È notizia di oggi che ben due allarmi sono stati lanciati: uno da parte di McAfee, che avvisa gli utenti riguardo nuove forme di spam su Twitter, l’altro dal New York Times, che mette in guardia sulla distribuzione di un virus pericoloso non solo per i propri dati, ma anche per le proprie amicizie virtuali.
Ma andiamo con ordine. L’allarme di McAfee riguarda l’aumento di offerte di lavoro fasulle su Twitter, offerte il cui unico obiettivo è quello di far creare agli incauti utenti nuovi account sul sito stesso e far loro inviare ulteriore spam ad altri ignari utenti, il tutto dietro la promessa di una retribuzione ovviamente inesistente.
Riguarda invece sempre Facebook, ma anche Twitter, il pericolo sottolineato dal New York Times, che ha notato come siano sempre più diffusi coloro che, scrivendo sotto falso nome e prendendo l’identità di utenti reali, inviano messaggi provocatori ai contatti amici di quel determinato utente per cui si spacciano, invitandoli a compiere azioni fastidiose come acquistare abbigliamento sexy e simili, probabilmente non graditi dal ricevente, o linkando direttamente file contenenti virus.
In questo modo il danno è duplice: da una parte c’è la possibilità che il destinatario di simili messaggi, credendo in buona fede che il mittente sia stato realmente l’amico, potrebbe offendersi e decidere di toglierlo dalla lista amici, ma al tempo stesso il rischio è legato anche al link pericoloso, in cui si può scaricare un virus in grado di mettere in pericolo dati come password e simili.
Questi non sono altro che un paio di esempi tra i più eclatanti forse, ma gli esperti di sicurezza rilevano come simili attacchi siano in crescita, mostrando così come il successo di queste community si possa rivelare pericoloso sotto l’aspetto della sicurezza, anche perché, fanno notare, essendo un fenomeno relativamente nuovo, mancano le apposite contromisure e protezioni.
Il consiglio dato è quindi quello, forse scontato ma sempre efficace, di fare massima attenzione ad ogni annuncio o messaggio ricevuto, evitando di cliccare su link di cui non si conosce la natura e non accettare offerte di lavoro di dubbia provenienza.