Il titolo non è un errore: i tablet realizzati da One Laptop Per Child e destinati ai bambini dei paesi in via di sviluppo verranno lanciati da un elicottero! È questa l’ultima strana idea di Nicholas Negroponte, fondatore dell’associazione OLPC, che prevede di distribuire milioni di prodotti entro la fine del 2012.
Il progetto OLPC ha avuto un percorso molto travagliato negli ultimi anni. Oltre ai problemi di carattere hardware e software, OLPC ha sofferto anche di frizioni interne, conflitti ideologici e cattiva gestione. Dall’idea originaria di un piccolo notebook a manovella si è arrivati ad un tablet futuristico denominato XO-3. Il prodotto però non è mai stato realizzato.
Il tablet che Negroponte vorrebbe lanciare dall’elicottero sarà probabilmente simile agli attuali dispositivi mobile e basati su un design Marvell. L’alimentazione sarà fornita attraverso un pannello solare che ne permette l’utilizzo in zone non raggiunte dall’elettricità. L’organizzazione ha previsto un costo di produzione inferiore ai 100 dollari.
L’idea è quella di mettere i bambini davanti ad uno strumento mai visto prima. Il tablet dovrebbe servire per insegnare a leggere e scrivere, ma senza l’intervento di una persona esterna:
Prenderemo i tablet e li faremo cadere dagli elicotteri sui villaggi che non hanno energia elettrica e la scuola. Poi dopo un anno andremo a vedere se i bambini hanno imparato a leggere.
Negroponte probabilmente crede che tutti i tablet piovuti dal cielo vengano utilizzati nel modo corretto, ma i governi interessati dal progetto potrebbero pensare che l’idea sia solo uno spreco di denaro.