I teenager: un target appetibile

I teenager: un target appetibile

Uno dei target più interessanti per chi lavora nel marketing, in generale, e nello specifico nel web marketing, è quello costituito dai teenager. Un recente convegno (12 e 13 giugno 2007 a Milano, gli atti sono acquistabili su somedia.it) affrontava proprio questo tema.

Partendo dall’analisi degli stili di vita, dei riferimenti culturali, del sistema di valori, delle aspirazioni e abitudini, si è tentato di riflettere su questi giovani consumatori da vari punti di vista (alimentare, sociale, economico). Emerge la voglia di capire le dinamiche dell’aggregazione sociale dei ragazzi, l’impatto della pubblicità sulle scelte di acquisto
(e anche l’influenza dei giovani sugli acquisti della famiglia) e gli usi dei vari media (dalla tv, al cellulare, al web).

Forte è l’utilizzo che i teenager fanno dei siti di social network, delle comunità virtuali (fra cui anche Second Life), di sistemi di instant messaging (consiglio la visione della presentazione Windows Live Messenger di Luca Colombo) e dei blog.

L’indagine DOXA svolta su oltre 1400 ragazzi tra i 14 e i 18 anni rivela che i teenager adorano la tecnologia. Ben il 52% dei giovani italiani dedica al web 4 ore settimanali. Il 91% ha un cellulare personale, con fotocamera (75%), la possibilità di inviare mms (67%), bluetooth (43%), videochiamate (30%).

Tra le principali funzioni desiderate dai ragazzi per il proprio telefonino, quella di fare videochiamate (38%), di scaricare e ascoltare canzoni e video musicali (35%), di scaricare giochi o giocare online (30%). Quindi che sia mobile o web, l’uso di questi strumenti è molto sociale, diciamo pure (con una parola tanto abusata) web 2.0.

Ovviamente c’è grande attenzione da parte delle aziende dei vari media e dei prodotti destinati a questo target. E nuovi format di pubblicità prendono vita (ad esempio all’interno di messenger, ma anche sul cellulare, con forme di proximity marketing tramite Bluetooth).

Anche negli Usa i riflettori sono puntati sui teenager. Secondo uno studio commissionato da Alloy Media and Marketing dal titolo emblematico “Social Networking and Advertising” svolto da Grunwald Associates su oltre 1270 teenager e 1000 genitori la maggior parte dei teenager americani visita siti di social network regolarmente. Più nello specifico il 71% dei teenager e dei ragazzini fra i 9 e i 17 anni visitano siti di social network ogni settimana.

Come trovano i siti? In parte sono i genitori a segnalarglieli (soprattutto quelli educativi, istituzionali), dall’altra se li trovano da soli tramite motori di ricerca. Non è raro che genitori e figli visitino insieme i siti. Il 90% ha una qualche forma di regolamentazione o restrizione nell’uso di Internet.

Il 96% dei teenager usa siti o servizi di messaggeria istantanea o chat. E sono pure produttori di contenuti attivi. Spesso agiscono in maniera compulsiva sul proprio spazio virtuale, si creano profili o siti che aggiornano spesso (il 20% lo aggiorna quotidianamente). Ci passano una quantità di tempo impressionante, caricando contenuti di tutti i tipi (dalle canzoni, ai video, alle foto, ai racconti…).

Quello che emerge è che i teenager si aspettano dal web non solo informazione (pubblicitaria) sui propri prodotti preferiti (dalla tecnologia, allo sport, alla cura per il corpo per le ragazze). Questi ragazzi si aspettano di trovare le informazioni necessarie al loro futuro (ad esempio la scelta per il diploma) proprio sui siti di social network.

I ragazzi sono molto ricettivi verso promozioni e iniziative pubblicitarie. Partecipano spesso a eventi, concorsi, iniziative sponsorizzate. Ma sono più ben disposti se le aziende fanno lo sforzo di andare oltre alla semplice pubblicità e puntano a coinvolgere i ragazzi, divertendoli.

Da non sottovalutare che i teenager hanno un’enorme influenza fra di loro, mettendo in atto passaparola potentissimi.

A questo punto la palla passa a chi si occupa di web marketing: come comunicare con questo target?

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