iAd è la piattaforma pubblicitaria sviluppata da Apple per i sistemi iPhone, iPod Touch e iPad che permette agli sviluppatori di terze parti di pubblicare banner dei propri lavori sulle applicazioni. Da oggi, però, chi ha sempre utilizzato questo metodo per incrementare la visibilità dei suoi prodotti, con un conseguente tornaconto economico, potrebbe avere alcuni problemi in quanto la “mela morsicata” ha deciso di bloccare le inserzioni pubblicitarie sulle applicazioni studiate esclusivamente per un pubblico infantile.
A scoprire per primo la nuova policy del colosso pubblicitario è stato Mike Zornek, sviluppatore di Dex, un browser per Pokémon che, stupito dell’improvviso azzeramento delle visite, ha deciso di contattare l’assistenza Apple. La richiesta era quella di conoscere il motivo per cui da un momento all’altro era stata azzerata la possibilità di trarre lucro dalla pubblicità dei canali Apple, e la risposta è stata la seguente:
Ciao Michael,
Abbiamo revisionato periodicamente le applicazioni presenti nella rete iAd per garantire che tutti gli annunci siano allineati con le esigenze dei nostri inserzionisti. Attualmente, i nostri inserzionisti preferiscono che la loro pubblicità non compaia in applicazioni destinate ai bambini, dal momento che i loro prodotti non sono destinati a quel pubblico.
Zornek ha espresso il suo disappunto in merito alla questione attraverso le pagine del suo blog, facendo sapere che avrebbe gradito perlomeno un preavviso. Inoltre, vista l’impossibilità di usufruire delle visite dei bambini tramite il canele Aid, Zornek ha deciso di passare alla rete pubblicitaria di AdMob, di proprietà della storica concorrente Google. Le conseguenze di questa nuova politica potrebbero essere devastanti per gli sviluppatori di applicazioni destinate ai bambini, che offrendo i loro prodotti gratuitamente vedono nella pubblicità la loro unica fonte di guadagno.