iAD: primi dettagli sulla piattaforma pubblicitaria made in Apple

iAD: primi dettagli sulla piattaforma pubblicitaria made in Apple

Dopo la presentazione della nuova piattaforma di advertising, iAd, Apple ha cominciato ad incontrare le varie agenzie pubblicitarie, per promuovere il suo prodotto, e illustrarne al meglio le sue caratteristiche e potenzialità.

A renderlo noto è Ilya Vedrashko, sul blog di Hill Holiday, una delle agenzie pubblicitarie già contattate dal team iAd: nel suo post fornisce alcune informazioni utili a comprendere come sia stata applicata la filosofia Apple nella strutturazione della piattaforma di advertising, in particolar modo per quanto riguarda i prezzi, la user experience e le strategie per il targeting dei consumatori.

Partiamo dal targeting dei cosumatori, ovvero dall’individuazione dei loro gusti: qui si mira ad ottenere messaggi pubblicitari mirati alla perfezione, che possano realmente essere interessanti per i destinatari. Apple sicuramente utilizzerà l’enorme mole di dati presenti nei suoi server, relativi agli acquirenti di iTunes Store, e agli utenti dell’App Store: incrociando i dati del primo negozio di musica digitale e del più vasto application store disponibile, si dovrebbe riuscire ad ottenere una profilazione molto dettagliata degli utenti; questo, unito alle nuove regole imposte agli sviluppatori, ai quali sarò vietato diffondere (verso altre agenzie di advertising) informazioni relative alle preferenze degli utenti, garantirà anche l’esclusività delle inserzioni.

Per quanto riguarda l’esperienza utente, come ci si può aspettare da Apple, sarà sicuramente di primissimo livello: inizialmente realizzate in HTML5 per poi rilasciare, in futuro, uno specifico SDK, le inserzioni potranno sfruttare tutte le principali caratteristiche del sistema (dall’accelerometro, alla bussola e, naturalmente al multitouch) e si prospettano essere poco invasive (ci sarà al massimo un annuncio per ogni nuova schermata dell’applicazione); se si è interessati ad un’inserzione, basterà un tap sulla stessa: l’applicazione viene messa in pausa e quando avremo finito di leggere l’annuncio, si ritornerà esattamente al punto di interruzione.

Infine il prezzo: ovviamente non si parla esplicitamente dei costi, sebbene sia chiaro che realizzare inserzioni per iAd non sarà economico, si parla di prezzi di livello premium, per intenderci. Ciononostante, Ilya Vedrashko è rimasto piacevolmente impressionato dalla semplicità ed eleganza dello schema tariffario proposto da Apple.

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