Chi di voi ha già sentito parlare del protocollo IAX?
Il protocollo IAX, Inter Asterisk Xchange, è stato creato da Mark Spencer, già creatore di Asterisk (piattaforma telefonica open source), per migliorare molte delle problematiche conosciute legate ad altri protocolli VoIP.
Il protocollo IAX, arrivato alla versione 2, è stato realizzato prettamente per gestire e trasportare le chiamate voce e si differenzia da altri protocolli VoIP come SIP in quanto utilizza un’unica porta, la 4569 UDP, per trasportare sia dati di segnalazione che dati voce veri e propri.
Questa caratteristica fa si che IAX lavori perfettamente quando la voce deve transitare attraverso firewall o dispositivi che applicano politiche di NAT.
Oltre a poter utilizzare tutti i codec voce come il g711, il g729 e tanti altri, IAX effettua un multiplex sulla voce utilizzando un unico canale. La banda che viene occupata risulta essere quindi inferiore alla banda utilizzata per esempio dall’accoppiata SIP+RTP come viene dimostrato anche da questa interessante utility presente sul sito di asterisk guru che permette di calcolare la banda che verrebbe utilizzata dalla segnalazione e dai pacchetti voce in base a diversi parametri.
Ovviamente con quanto detto non si vuole dimostrare che IAX sia in assoluto migliore di SIP o di altri protocolli.
SIP rimane infatti molto efficiente per quanto riguarda la gestione della voce in infrastrutture LAN, dove il passaggio del flusso RTP avviene tra i vari apparecchi direttamente, senza passare da dispositivi di routing che effettuano NAT o filtri. Inoltre l’hardware risulta essere di più facile reperibilità e meno costoso.
IAX invece risulta più performante per collegamenti WAN grazie al suo spiccato risparmio di banda e grazie alla caratteristica di annullabilità di problematiche di natting e di firewalling che creano non pochi grattacapi agli utilizzatori di SIP.
IAX purtroppo ancora oggi non è uno standard IETF ed è quindi utilizzabile esclusivamente con centrali telefoniche asterisk-based, ma, il processo di standardizzazione di IAX è stato avviato e probabilmente in futuro inizieremo a trovare sempre più spesso hardware compatibile con questo protocollo e soprattutto incontreremo molti più vendor che lo sopporteranno.