900 computer (IntelliStation M Pro e Z Pro workstations) e 160 server (xSeries): questi i termini di un contratto multimilionario che IBM ha siglato con il National Weather Service, agenzia statunitense che si occupa del monitoraggio degli eventi atmosferici al fine di prevedere le possibilità di catastrofe e prevenirne le conseguenze.
In base al nuovo accordo il NWS sostituisce le macchine Hewlett-Packard con IBM, il sistema passa da Unix a Linux e la capacità di calcolo quadruplica le proprie possibilità. Secondo una prima stima IBM i processi di refresh dureranno circa 62 secondi contro i 247 rilevati in precedenza, un vantaggio che secondo un portavoce IBM “permetterà di salvare vite umane” scopo sul quale è basata l’intera struttura NWS.
IBM sottolinea altresì un ulteriore aspetto della vicenda: NWS non solo incrementerà notevolmente la potenza di calcolo dei propri sistemi, ma potrà inoltre avvalersi di un risparmio netto sui costi di manutenzione pari a circa il 40%. Non male, considerato il fatto che l’agenzia del National Weather Service è finanziata per il 100% da fondi pubblici.