Ottenuta la medaglia d’oro per aver costruito il PC più potente al mondo, IBM ha in cantiere un nuovo grande progetto, che farà sicuramente discutere la comunità della rete e non solo: realizzare un singolo super-computer in grado di far “girare” l’intera Internet come un’applicazione web.
Ciò che impressiona di più di questo progetto epico, indicato con in nome in codice Kittyhawk, sono le specifiche tecniche che il sistema finale dovrà soddisfare: si parla infatti di 67.1 milioni di core di elaborazione e di un quantitativo di memoria pari a 32 Petabyte, cioè oltre 30 milioni di Gigabyte.
Il sistema Kittyhawk sarà basato sull’architettura gerarchica IBM Blue Gene/P, al cui livello più basso troviamo unità composte da 4 core Power PC, funzionanti alla frequenza di 850Mhz, integrati all’interno dello stesso chip e dotati di memory controller, denominati “nodi”.
Il livello superiore è costituito invece da schede che contengono 32 nodi, mentre 16 schede costituiscono un semipiano e 2 semipiani formano un rack (in foto). Di conseguenza, un server rack possiede 1024 nodi, per un totale di 4096 processori e 2 Terabyte di memoria. Il sistema Kittyhawk sarà composto dall’interconnessione di 16,384 rack e garantirà una bandwidth di circa 10.4 Petabit/sec.
Circola voce inoltre che il super-computer, progettato inizialmente basandosi sull’architettura Blue Gene/P, potrebbe infine beneficiare delle migliorie architetturali introdotte da IBM con i sistemi Blue-Gene/L, successori dei sistemi Blue-Gene/P e detentori di molti premi destinati ai PC più potenti al mondo.
Leggendo questi numeri, sembra che gestire l’hosting dell’intera rete Internet su un singolo computer non sia un’impresa impossibile: IBM potrebbe stupirci tutti ancora una volta.
Maggiori informazioni al riguardo sono disponibili su Portal ACM.