ICANN, al vaglio le nuove regole per i domini

L'istituto internazionale che ha il compito di disegnare le linee guida per l'approvazione delle regole a cui chi presenta domanda per la creazione di un nuovo dominio deve sottostare sta valutando la possibilità di domini uguali a note estensioni di file
ICANN, al vaglio le nuove regole per i domini
L'istituto internazionale che ha il compito di disegnare le linee guida per l'approvazione delle regole a cui chi presenta domanda per la creazione di un nuovo dominio deve sottostare sta valutando la possibilità di domini uguali a note estensioni di file

L’ICANN sta mettendo al vaglio una serie di linee guida per l’approvazione di nuovi domini di primo livello, i cosiddetti “Generic Top Level Domain” (gTLD), in modo da allargarne le possibilità e contemporaneamente ridurne il rischio di instabilità tecnica.

Le regole vanno decise in maniera netta e precisa e con un certo anticipo poichè le richieste per la creazione di nuovi gTLD possono essere presentate solo in certi momenti dell’anno e per un periodo molto limitato.

La più importante tra le nuove regole che potrebbero vedere la luce nei prossimi mesi è sicuramente quella che riguarda la possibilità per i gTLD di avere le medesime combinazioni di lettere di note estensioni di file. Dunque potrà essere richiesta e approvata la creazione di domini .exe, .xls, .gif, eccetera. L’ICANN ha infatti stabilito dopo accurati studi e ricerche in materia che una simile estensione non creerebbe problemi di compatibilità o confusione nella stesura degli indirizzi. Gli unici problemi potrebbero averli i browser nella gestione dei file locali, ma a quel punto di si tratterebbe di un problema loro e non più di competenza dell’ICANN. È stata lasciata cadere l’argomentazione per la quale una simile approvazione causerebbe confusione negli utenti.

Dal punto di vista dei divieti invece sembra che non si potranno presentare domini che inizino con 0x e siano seguite da un qualsiasi carattere esadecimale, poichè potrebbe portare a gravi forme di confusione interna per i DNS che devono gestire la conversione degli URL stringhe di testo a indirizzi IP. Già è ampiamente sconsigliabile l’approvazione di domini che inizino con un carattere che non sia latino per problemi di confusione con gli indirizzi IP che sono totalmente numerici.

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