85 milioni di utenti, questi i numeri fatti registrare fino ad oggi da iCloud, piattaforma lanciata da Apple nell’autunno scorso. A parlarne è Peter Oppenheimer, CFO della mela morsicata, nel corso della conferenza con la quale la società ha reso noti i risultati finanziari relativi al primo trimestre fiscale, chiuso con un nuovo record.
A meno di un anno dalla sua presentazione avvenuta nel giugno scorso al WWDC 2011, e a pochi mesi dal lancio, iCloud rappresenta già un servizio chiave per l’economia del colosso di Cupertino. L’importanza delle tecnologie di cloud computing e delle soluzioni offerte è spiegata nel dettaglio dall’intervento di Tim Cook, riportato brevemente di seguito.
Peter ha condiviso con voi il numero degli utenti registrati a iCloud, già oltre 85 milioni. È incredibile aver registrato una tale cifra a pochi mesi dall’attivazione del servizio. Questo ci rende felici, La risposta dei nostri clienti è stata incredibile, perché quanto offerto consente loro di risolvere molti problemi e semplificare l’esperienza di utilizzo.
Per noi è stato necessario riconoscere l’esigenza, manifestata da molti, di disporre dei propri contenuti sui numerosi dispositivi posseduti. Questo è stato reso possibile dalle tecnologie cloud e la risposta dell’utenza ci dà ragione: non si tratta di un prodotto, ma di una strategia che darà i suoi frutti per i prossimi dieci anni.
Le intenzioni di Apple, con il lancio di iCloud, sono dunque chiare: semplificare l’accesso a musica e altri contenuti da qualunque device della mela morsicata, facendo affidamento sul loro salvataggio online. Una strada, quella del cloud computing, percorsa da un numero sempre maggiore di protagonisti del panorama tecnologico, da Google con il servizio Music a OnLive e Gaikai per quanto riguarda i videogiochi.