Lo scorso 6 giugno, Apple ha annunciato le nuove funzionalità che gli utenti troveranno in iOS 5, tra cui la sincronizzazione wireless con iTunes, grazie al servizio Wi-Fi Sync, e il servizio iCloud per la sincronizzazione e condivisione dei contenuti presenti sui dispositivi della Mela.
Come già accaduto per Wi-Fi Sync, sembra che stavolta Apple non sia stata molto attenta nella scelta dei nomi. iCloud Communications ha presentato un’ingiunzione contro la società di Cupertino per uso non autorizzato del marchio iCloud.
L’azienda dell’Arizona, che si occupa di soluzioni VoIP, ha dichiarato infatti di utilizzare quel marchio per indicare i suoi servizi dal lontano 2005. Dato che la stampa mondiale ha dato ampio risalto all’annuncio di Apple, iCloud Communications crede che ciò possa danneggiare il suo business, in quanto i consumatori assoceranno ora iCloud con Apple e non con iCloud Communications.
L’azienda non ha specificato la somma richiesta per il risarcimento del danno, ma ha chiesto ad Apple di non usare più il marchio iCloud e di distruggere tutto il materiale informativo e pubblicitario relativo al suo servizio. Per sostenere l’accusa nei confronti dell’azienda di Cupertino, iCloud Communications ha aggiunto che Apple ha già violato i marchi registrati di altre aziende in passato.
In particolare, nell’ingiunzione presentata alla Corte Distrettuale dell’Arizona, vengono menzionate la disputa legale con i Beatles per l’uso del nome Apple, e quelle relative ai marchi iPhone, iPad, iAd e Mighty Mouse.