E’ tempo di risultati fiscali, di analisi e di verifiche. A prescindere dalle singole situazioni, la sensazione che emerge dal quadro generale è quella di un momento particolarmente positivo per l’intero comparto, ma con previsioni per il futuro meno rosee: un sano rallentamento permetterà probabilmente un assesto migliore e situazioni cresciute eccessivamente potranno tornare su linee più adeguate al reale valore di mercato dell’azienda stessa.
Una frase su tutte sembra voler riassumere il quadro generale: «non vogliamo essere troppo ottimisti», dichiarazione di Loren Laverde, analista di Idc, a Reuters: «quasi tutti si aspettano un rallentamento nella crescita». La frase si riferisce specificatamente al settore dei personal computer, in crescita di oltre il 17% contro il 15% pronosticato da Idc.
Il contrasto tra risultati positivi e previsioni di rallentamento si rispecchia fedelmente con quanto sta avvenendo in borsa dove due aziende quali eBay ed Apple, entrambe in forte crescita, vedono slittare verso il basso il valore del proprio pacchetto azionario. In particolare: eBay cresce addirittura del 36%, ma il dato è minore rispetto alle attese e dunque il titolo si sgonfia tanto nelle quotazioni ordinarie che in quelle after hour giungendo a perdere quasi il 6% del proprio valore in poche ore; Apple per la prima volta vede l’iPod superare l’importanza dei Macintosh all’ombra della mela di Cupertino (14 milioni di pezzi venduti, circa 3 miliardi di fatturato proveniente esclusivamente dal piccolo player), ma il mercato cresce troppo poco secondo le previsioni del trimestre ed il titolo si accascia così con risultati paragonabili a quelli ottenuti da eBay. Da non escludere in tutto ciò, da parte degli investitori, movimenti di vendita aventi l’obiettivo di monetizzare il guadagno conseguito negli ultimi mesi.
Nel settore dei personal computer Dell, Hewlett-Packard e Lenovo rimangono alle prime tre posizioni controllando globalmente quasi il 50% del comparto (20.1%, 15.8%, 12.6%). Ottimo anche il report finanziario di AMD che, pur raccogliendo gli ultimi risultati prima dell’abbandono di Apple, è al «miglior momento della propria storia» (parola di Hector Ruiz, amministratore delegato del gruppo). Idc ha previsto per il 2006 un rallentamento che, pur lasciando il settore in doppia cifra, vedrà molte aziende tirare i remi in barca per rifiatare. Rimane da valutare, in tal senso, quale impatto avrà sul settore l’arrivo di Windows Vista, i cui possibili riflessi sul mercato hardware si concretizzeranno però non prima dell’ultima parte dell’anno.