IDC: le vendite dei PC? Peggio del previsto

IDC rivede al ribasso le stime di vendita globali dei PC nel Q1 2013: si dovrebbe registrare una flessione di almeno il 10%, colpa soprattutto della Cina.
IDC: le vendite dei PC? Peggio del previsto
IDC rivede al ribasso le stime di vendita globali dei PC nel Q1 2013: si dovrebbe registrare una flessione di almeno il 10%, colpa soprattutto della Cina.

Si prospetta all’orizzonte un periodo di crisi nera per quei produttori che hanno deciso di puntare il proprio business nel mondo dei computer desktop/portatili. IDC ha infatti rivisto al ribasso le previsioni di vendita dei PC per il periodo relativo al primo trimestre del 2013: il mercato segnerà una diminuzione della distribuzione di tali dispositivi più consistente di quanto originariamente previsto.

La nota società di analisi aveva inizialmente stimato un calo delle vendite dei PC pari al 7,7%, ma ha appena corretto il tiro preventivando una flessione di almeno il 10%. Tra gennaio e marzo si dovrebbe pertanto assistere a una situazione particolarmente negativa per tale segmento, a causa non solo delle vendite occidentali continuamente in diminuzione ma, soprattutto, della Cina. Tale territorio rappresenta infatti più di un quinto delle spedizioni globali dei PC ma questo inizio d’anno non dovrebbe esser stato favorevole: i PC vanno male anche lì, a causa non solo dei tagli di bilancio del governo locale, ma anche della lotta alla corruzione e del Capodanno, fattori che insieme hanno portato a una riduzione degli acquisti di nuovi computer.

Le conseguenze per i produttori di PC e componenti saranno molte, soprattutto per Intel, le cui aspettative di vendita dei chip proprietari sono state appena tagliate dagli analisti. Attualmente i processori Intel sono presenti nell’80% dei PC costruiti a livello globale, ma nella prossima trimestrale l’azienda dovrebbe condividere un fatturato in calo del 6% rispetto a quanto registrato nel dicembre del 2012. Anche Lenovo potrebbe rimetterci, sebbene il gruppo cinese stia puntando massicciamente sulle vendite dei PC aziendali con Windows 7 piuttosto che con Windows 8, nel tentativo di mantenere la propria leadership.

Si attribuisce la causa maggiore di tale panorama sfavorevole per i PC al crescente successo dei tablet, dispositivi che stanno riscontrando un sempre maggior appeal tra i consumatori, tanto che diversi produttori stanno cercando di focalizzare la propria attenzione proprio su di essi così da migliorare il proprio business.

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