Di fronte alla crescente concorrenza dei grandi smartphone e alle prospettive sulle nuove categorie, come ad esempio i dispositivi indossabili che stanno iniziando a rappresentare una delle spese di sempre più consumatori, IDC ha abbassato le sue previsioni per il mercato dei tablet. Entro fine 2013 le spedizioni dovrebbero raggiungere le 227,4 milioni di unità (di 229,3 milioni le precedenti stime), registrando comunque un +57,7% rispetto a quanto fatto nel 2012.
Nonostante dunque una leggerissima riduzione prevista per quest’anno, tale segmento di mercato continuerà a crescere con un ritmo rapido ed entro il 2017 dovrebbero esser raggiunte spedizioni globali pari a quasi 407 milioni di unità. Secondo IDC, un futuro abbassamento del prezzo medio dei tablet potrebbe aiutare ulteriormente a spingere il mercato: forse questi dispositivi sono ancora troppo costosi per quanto i clienti sono oggi disposti a spendere, anche sul lato business.
Una curiosità sul fronte dei territori: i mercati maturi quali quello USA e dell’Europa occidentale hanno spinto fino a oggi gran parte della crescita dei tablet, ma le spedizioni inizieranno qui a rallentare a causa della saturazione del mercato, aumentata dalla crescente adozione degli smartphone con schermi da 5 pollici e oltre, e dall’interesse per i dispositivi indossabili. Saranno dunque i mercati emergenti a crescere maggiormente entro il 2017, ovvero sostanzialmente composti dal mercato asiatico, dell’America Latina, Europa centrale e orientale, Medio Oriente e Africa. Gran parte della crescita a lungo termine sarà comunque guidata da Paesi come la Cina, dove i tassi di crescita previsti saranno costantemente superiori alla media di tutto il globo.
In aumento anche le stime sul fronte business, con le imprese che adotteranno il 13% dei tablet venduti a livello globale. Un trend secondario in questo mercato è rappresentato dalla crescita delle tavolette digitali nel segmento commerciale: progetti dedicati all’educazione e all’adozione in mercati verticali (come quello retail) vengono definiti come fattori che contribuiscono a questo settore, destinato a raddoppiare dal 10% del 2012 al 20% entro il 2017.