Nel 2014 sono stati distribuiti oltre un miliardo di smartphone Android nel mondo. Questo impressionante risultato è stato raggiunto principalmente con l’aiuto dei produttori cinesi, che offrono dispositivi di buona qualità a prezzi più bassi rispetto ai concorrenti. iOS conserva il secondo posto, grazie al successo dei nuovi iPhone 6, mentre Windows Phone guadagna alcuni punti percentuali, ma è ancora molto lontano dai leader del mercato.
I dati pubblicati da IDC, relativi all’anno 2014, confermano il dominio assoluto del sistema operativo Google. Nel quarto trimestre 2014 sono stati consegnati 289,1 milioni di smartphone, corrispondenti ad una quota di mercato del 76,6%, con un incremento del 26,6% rispetto al 2013. In tutto il 2014 sono state spedite 1.059,3 milioni di unità, oltre 250 milioni in più rispetto all’anno precedente. Il market share ha raggiunto l’81,5% con un aumento del 32% rispetto al 2013. Samsung conserva ancora il primo posto, avendo distribuito un numero di smartphone maggiore della somma dei successivi cinque produttori, ma i volumi totali non hanno fatto registrare un incremento importante.
Il maggior contributo alla diffusione della piattaforma Google è arrivato dalle aziende cinese, in particolare Xiaomi, Huawei, Lenovo/Motorola e ZTE. I primi due hanno venduto, rispettivamente, 61 e 75 milioni di smartphone nel 2014, molti dei quali in India, il mercato asiatico con il maggior tasso di crescita.
Anche iOS ha incrementato il numero di unità rispetto al 2013 (da 153,4 a 192,7 milioni), ma il market share è leggermente diminuito, passando dal 15,1% al 14,8%. Windows Phone è invece molto lontano dalla vetta. Lo scorso anno sono stati distribuiti 34,9 milioni di smartphone, corrispondenti al 2,7% del totale. Microsoft ha sfruttato al meglio il suo catalogo composto dai Lumia entry level. Per cercare di guadagnare quote nella fascia alta dovrà fare affidamento su Windows 10.
BlackBerry possiede ormai una quota di mercato irrilevante (0,4%). Nel 2014 ha spedito solo 5,8 milioni di smartphone (-69,8% rispetto al 2013). L’azienda canadese spera di vendere almeno 10 milioni di BlackBerry Passport e Classic per cercare di riguadagnare il terreno perduto.